mercoledì 28 febbraio 2007

Rivoluzione Francese - 1

La rivoluzione francese


La rivoluzione francese riveste numerosi spunti di interesse per la storia contemporanea. Intanto introduce il concetto di rivoluzione nella storia moderna. Una “rivoluzione” che è ben diversa da quella trasformazione istituzionale conosciuta in Gran Bretagna, e ben diversa anche dalle vicende americane. Ecco quindi il primo quesito:

COS’E’ UNA RIVOLUZIONE?
Fino al XVII secolo il termine rivoluzione significava il moto circolare intorno ad un punto fisso (“la rivoluzione della terra intorno al sole”). Gli avvenimenti americani e francesi danno alla parola rivoluzione un significato di sconvolgimento dell’assetto politico e sociale allo scopo di crearne uno nuovo. Tra le metafore più fortunate c’è quella del “mito solare”: il sole sorge su una nuova era. La storia viene concepita come un movimento in avanti, un continuo succedersi di progressi in tutti i campi.

Bisogna essere chiari sul fatto che ci sono due momenti che caratterizzano i processi rivoluzionari:

state breaking (distruzione). Un’azione di massa dal basso distrugge lo stato

state making (costruzione). Lo stato viene ricostruito in tutti i suoi aspetti: leggi, governo, esercito, ordine pubblico

Se si distrugge la vecchia classe dirigente e al suo posto troviamo una nuova forma di stato allora possiamo parlare di rivoluzione.

N.B. Il golpe si differenzia dalla rivoluzione perché cambiano solo i dirigenti, mentre il sistema rimane lo stesso. Inoltre non ha l’appoggio di una parte consistente della popolazione.

Il secondo fondamentale quesito a cui deve rispondere chi studia la rivoluzione francese concerne il tipo di rivoluzione a cui ci troviamo di fronte. La storiografia marxista ha parlato di rivoluzione borghese, una tesi sottoscritta da tutti gli studiosi, almeno fino a qualche decennio fa. Occorre allora fare un passo indietro e chiederci

LA RIVOLUZIONE FRANCESE E’ UNA RIVOLUZIONE BORGHESE?

E’ Karl Marx che espone la teoria dello sviluppo lineare della storia sulla base della lotta di classe, che muta in conseguenza ai cambiamenti nella struttura economica

Società feudale (distrutta dalla borghesia)
società capitalistica (distrutta dal proletariato)
comunismo (fine della storia)

La rivoluzione secondo Marx è una trasformazione che abbraccia tutti i campi della vita pubblica: politica, sociale ed economica. Così la rivoluzione francese segnerebbe il primo passo di questo processo storico, diventando il modello classico di rivoluzione borghese.

Prima della rivoluzione francese:
I. stato aristocratico
II. aristocrazia classe dominante
III. modo di produzione feudale
IV. struttura del privilegio

Dopo la rivoluzione francese:
I. stato borghese
II. borghesia alla guida dello stato
III. modo di produzione capitalistico
IV. uguaglianza giuridica

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