martedì 8 aprile 2014

Le terre dei Papi


Fra il VI e VIII secolo Roma, capitale imperiale, era sotto il controllo dei Bizantini e il vescovo della Chiesa era sotto il controllo dell’Imperatore d’Oriente.
Vescovo svolge un ruolo politico diplomatico, tratta con i condottieri germanici, assicura la difesa della città.

Chiesa possedimenti di beni e terre. Tali possedimenti erano dati da ricchi latifondisti.

· Tra il 64 e il 67 d.C. si ha la morte di Pietro che, secondo il racconto del Vangelo, era l’apostolo al quale Gesù aveva affidato il ruolo di capo supremo della Chiesa. Per tale motivo il vescovo di Roma era considerato come il successore di Pietro.

· Quando i Longobardi iniziarono ad avanzare, si capì che i Bizantini non erano capaci di contrastarli e di difendere il territorio. Roma ed il Lazio, dove si trovavano molte proprietà della Chiesa, furono attaccate dai Longobardi perché volevano espandersi.

La Chiesa dovette trovare nuovi alleati; alla fine del VI secolo Roma stipulò un accordo con i sovrani Franchi ottenendo un intervento in Italia.

Gregorio Magno Papa più importante dell’era longobarda che rimase in carica dal 509 al 604.

· Gregorio cercò di porre fine al controllo che l’Imperatore bizantino aveva sull’autorità papale.

· Cambiò l’amministrazione delle proprietà pontificie. Queste rendite servivano per il mantenimento della Chiesa di Roma. Il Papa Gregorio rimase in contatto con i sovrani germanici, italiani ed europei. Egli cercava in tutti i modi di diffondere il Cristianesimo nelle campagne e nei territori dove la Chiesa non si era ancora diffusa.

595   importante missione della Chiesa verso l’Inghilterra con lo scopo di far convertire gli Anglo ed i Sassoni.

I difficili rapporti tra il Papa e l'imperatore
All’inizio del VIII secolo ci fu un peggioramento dei rapporti  tra il Papato e l’Impero quando in Oriente si diffuse il movimento degli Iconoclasti. Secondo loro ogni oggetto sacro doveva essere distrutto. Gli Imperatori bizantini ad un certo punto appoggiano il movimento dell’iconoclastia che invece il Papa condannò come eretica. Con questa presa di posizione il Papa voleva sottolineare la sua indipendenza dall’Imperatore bizantino.

In conseguenza l'imperatore creò una giurisdizione religiosa nuova per la Grecia e la Macedonia facente capo non più al Papa bensì al Patriarca di Costantinopoli (nominato dallo stesso imperatore). Da quel momento si formarono due chiese cristiane: una occidentale guidata dal Papa, e una orientale guidata dal patriarca di Costantinopoli.

La discesa dei Longobardi
712 Liutprando divenne il nuovo sovrano dl regno longobardo. Liutprando voleva riunire i territori longobardi sparpagliati in Italia che non riconoscevano l’autorità del Re.

Negli anni seguenti la politica di Liutprando fallì a causa di opposizioni (Papa, Bizantini, Duchi di Spoleto e Benevento). Nel 728 Liutprando donò alla chiesa il castello di Sutri con villaggi limitrofi conquistati. Erano territori bizantini e Liutprando avrebbe dovuto restituirli al sovrano d'Oriente.


Viola Baldeschi, Ginevra Gradi, Eleonora Braccesi.




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