martedì 10 aprile 2007
Il "lungo" Ottocento
Come appariva il mondo, dal punto di vista europeo, nel 1914?
Innanzitutto era un mondo di “Pace”. Per gli anziani della prima parte del ‘900 “pace” significava “prima del 1914”. Dalla resa di Napoleone le guerre erano state poche, lontane e senza conseguenze. C’era stata la guerra di Crimea (1854-1856)[1], la guerra civile americana (1861-1865), le guerre di espansione della Prussia e dell’Italia[2]. A questi scontri si aggiunsero i conflitti coloniali e le battaglie tra paesi imperialisti: nelle città europee gli echi di queste guerre giungevano quasi come racconti d’avventura, circondati da un’aurea di leggenda ed esotismo. Tutto cambiò nel 1914.
[1] La guerra di Crimea vide contrapporsi la Russia, interessata all’apertura sugli stretti controllati dalla Turchia, contro Francia e Gran Bretagna (a cui si unì anche il Piemonte Sabaudo). La Russia ebbe la peggio.
[2] Il Piemonte di Vittorio Emanuele II e Cavour combattè contro l’Austria1959. Riuscì a sottrarre la Lombardia grazie all’aiuto determinante della Francia di Napoleone III. La Prussia avviò un’espansione incontenibile nel 1866, scontrandosi con l’Austria e incorporando i ducati tedeschi indipendenti. Nel 1871 aggredì la Francia ottenendo una vittoria sorprendente in poche settimane. Il trattato che sancì il passaggio dell’Alsazia-Lorena alla Germania fu firmato a Versailles.
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