domenica 6 aprile 2014

I Franchi

Dai Merovingi ai Carolingi

Dopo Clodoveo il Regno franco aveva continuato a espandersi danneggiando i popoli della Gallia romana.  L'usanza della suddivisione del regno tra tutti i figli del re defunto indebolì il potere del re, poiché si formavano tanti piccoli stati autonomi. Il sovrano era proprietario del territorio su cui governava e quindi aveva il diritto di dividere i territori a suo piacimento.
A metà del VII secolo la Francia era divisa in quattro regioni principali, nelle quali il potere effettivo veniva esercitato dai maggiordomi (amministratori delle proprietà reali). 
Alla fine del VII secolo Pipino di Héristal, maggiordomo di una delle regioni del regno, riuscì ad avere il controllo anche degli altri territori franchi. Nonostante questo però, continuava ad essere un maggiordomo, non un re legittimo. Il prestigio della sua famiglia crebbe con Carlo Martello, che guidò l'esercito a Poitiers nel 732, sconfiggendo gli arabi, che da anni minacciavano la Francia. Con questa battaglia nasce l'idea di Europa perché il cronista anonimo che la raccontò non si riferì solo ai franchi, ma a tutti gli europei. Da allora nacquero ostilità fra Occidente e mondo arabo, che durano ancora oggi.
C'era ambiguità fra i poteri dei Merovingi e quelli dei maggiordomi e Pipino il Breve, figlio di Carlo Martello, pose fine a questa situazione assumendo il titolo di re dei franchi, il cui potere fu legittimato dal papa. Il patto creatosi fra la monarchia franca e il papato diede il via ad una nuova dinastia, la carolingia, che prende il nome da Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve.

I Franchi contro i Longobardi
Nel 768 Pipino il Breve morì e il regno passò a suo figlio, Carlo Magno. In Italia si aprì una crisi perché il re longobardo Desiderio, che inizialmente aveva dei buoni rapporti con i franchi, dimostrò ostilità verso Carlo quando prese tutto il potere. Nel 774 Carlo Magno sconfisse Desiderio e divenne re dei franchi e dei longobardi. L'Italia però non era l'unica potenza di Carlo e tra l'VIII e il IX secolo cercò di espandersi.


Benedetti, Ciolli, Gabrielli

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