venerdì 4 aprile 2014

L'Impero Bizantino


a cura di Fallani, Bocini Arnetoli.

L'IMPERO BIZANTINO
L'impero romano d'oriente sopravvisse al crollo dell'occidente fino al 1453. I bizantini si definivano "romei", cioè "romani".
Il loro successo fu dovuto a molte ragioni:
- l'Oriente si trovò in una posizione più protetta;
- la tenuta dell'Impero d'Oriente stava nella forza della sua economia.
La vita urbana rimase viva e ricca: le vie di comunicazione si mantennero intatte e gli scambi commerciali non subirono interruzioni. A Costantinopoli (cioè in tutto l'impero) rimase in vigore l'uso della moneta. Il potere dell'impero era stabile e l'imperatore era considerato come una divinità, sacro e vicario di Dio. Questa forma di potere politico e religioso (cesaropapismo) rimase a lungo caratteristica della cultura bizantina.
Giustiniano salì al potere nel 527 fino al 565. Sul piano religioso egli continuò la linea del suo predecessore Giustino. Nel 528 nominò una commissione di giuristi che dovevano riordinare il diritto romano. Ne conseguì la nascita del codice di Giustiniano che sintetizzò tutta la tradizione giuridica romana.


LE GUERRE BIZANTINE
Dato che i germanici erano ariani, dunque eretici, Giustiniano decise di recuperare i territori dell'ex Impero d'Occidente. Prima di ciò, però, Giustiniano firma un accordo con il sovrano persiano per impedire la sua espansione. L'anno seguente il generale Belisario conquista il regno africano dei vandali trionfando a Cartagine nel 534.
Nel 535, con il pretesto di atteggiamenti anti bizantini, Giustiniano decide di attaccare la penisola italica, ancora una volta sotto la guida di Belisario. Dall'altra parte, il re Totila resistette alle forze di Giustiniano, ma nel 552 fu ucciso decretando la vittoria dei bizantini.
Nel 554, con il "Prammatica sanzione", Giustiniano ricongiunge l'intera Italia all'impero. Dopo 18 lunghi anni di guerra, che segnarono l'Italia, quest'ultima appare devastata. In seguito l'aristocrazia romana viene emarginata con un aumento di tasse.
Nello stesso anno l'esercito bizantino volse l'attenzione verso la Spagna visigota che, però, non riesce a conquistare.
Le conquiste di Giustiniano furono un insuccesso, in quanto le guerre in Occidente tolsero immense risorse economiche che servivano per pagare i soldati e quindi per mantenere le forze di occupazione. Furono conquiste inefficaci per l'impossibilità di garantire l'occupazione e la difesa dei nuovi territori.
Infine, a causa di un elevato concentramento di truppe bizantine in Occidente, il fronte Orientale rimase indifeso. In seguito, un'altra conseguenza del fallimento della politica di Giustiniano, fu che le terre d'Occidente erano perse per sempre.

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