domenica 8 febbraio 2009

1. Storia della Repubblica di Firenze


Ricostruzione della Florentia romana

Lezione 1 - Firenze prima del Comune (05/02/09)

L'assedio di Firenze avvenne tra il 1529 e il 1530, dopo che il Pontefice Clemente VII si mise d'accordo con l'Imperatore Carlo V (per una coincidenza dinastica anche re di Spagna) per riconquistare Firenze: le truppe imperiali assediarono Firenze allo scopo di ristabilire la famiglia Medici sul trono ducale.
Per ripicca,venne organizzato lo stesso il calcio storico (era il 17 febbraio 1530 giorno di carnevale). Vi erano 25 bianchi e 25 verdi e, per assicurarsi che l'avvenimento venisse udito, ingaggiarono dei musici che posizionarono vicino alle mura e che vennero attaccati,anche se non subirono danni. Venne poi cotta la vitella in palio. Nell’assedio morirono circa 10.000 fiorentini.
Questo episodio costituisce la pagina conclusiva della Firenze comunale.
LE ORIGINI
Firenze (il cui nome d'origine è Florentia) è stata per due secoli e mezzo il fulcro del mondo, tanto che nel 1300 venne definita dal Papa "il quinto elemento dell'universo".
Fu fondata nel 59 a.C.sotto la Repubblica Romana durante lo stesso periodo in cui Cesare si dedicò alla conquista della Gallia, per cui vennero costruite strade più veloci per arrivare in Francia,tra cui la via Cassia. Firenze fu fondata perché proprio su questo percorso.
I Romani passarono nel punto dell'Arno più stretto (dove poi fu costruito il Ponte Vecchio); da quella strada proseguivano e la facevano incrociare nell’attuale Piazza della Repubblica con la strada ortogonale. I confini delle mura erano di pochi migliaia di metri: più o meno il quadrato compreso tra piazza Duomo e via delle Terme.
Nella Firenze romana vi erano tre terme, un teatro (all’incirca dove adesso c’è Palazzo Vecchio) e un anfiteatro (tra Piazza Santa Croce e Piazza Peruzzi) fuori dalle mura. L'Impero Romano difendeva i confini e non c'era pericolo di invasioni.
L'adozione del cristianesimo fu una svolta molto importante per Firenze, che entrò a far parte di questo circuito di abbazie e di centri di culto. La leggenda indica in San Miniato il martire che portò il cristianesimo a Firenze.
La caduta dell'Impero Romano si può collocare tra il 400 e il 500 (il 476, noto come l'anno della fine dell'Impero Romano d'Occidente,in realtà è più che altro una data convenzionale), in quanto viene sottoposto a invasioni e saccheggi da parte dei Goti, degli Ostrogoti, dei Bizantini(550) e dei Longobardi (570).
Quando questi ultimi conquistarono l'Italia, per collegarsi a Roma utilizzavano la via Francigena, passando da Lucca e procedendo verso sud. Firenze era tagliata fuori da tale percorso. Furono anni di decadenza.
La ripresa dell'Occidente ebbe luogo soprattutto grazie a Carlo Magno,che favorì anche la rinascita fiorentina.
Il Sacro Romano Impero(da lui fondato) si basava sui feudi,ma stabilendo bene i confini dei marchesati e dei ducati.
Sotto Carlo Magno – o meglio i suoi successori – furono ricostruite le mura fiorentine (3-terza cinta muraria).
Nell'854,Firenze e Fiesole vennero accorpate in un'unica contea,il cui conte risiedeva a Firenze. Dopo l’anno 1000 vennero costruite tre importanti opere monumentali:la Basilica di San Giovanni, la Chiesa di San Miniato a Monte e la Badia Fiorentina.
Il marchesato fiorentino si unì poi a quello emiliano,comandato da Matilde di Canossa,che aggiunse un'altra parte di mura(4 verso la fine del XI secolo) e rinforzò quelle già esistenti.

LA NASCITA DEL COMUNE
Tra il 1115 e il 1125 morirono sia l'Imperatore che Matilde di Canossa e si estinse il Casato dei Cadolingi,la famiglia di feudatari più importante del periodo.
Firenze cominciò allora ad andare avanti senza un Imperatore e l'élite si accordò per attaccare le città e i feudi circostanti:Firenze conquista il contado.
Alla fine del secolo (1190 circa), Firenze aveva stabilito il controllo da Figline a Empoli, obbligando i feudatari vinti a entrare in città in modo da integrarli: questa strategia funzionò per arricchirla, investendo il denaro di quelle abbienti famiglie.
I casati nobili costruirono nella città delle vere e proprie fortezze che, a causa della mancanza di spazio, erano molto alte (raggiunsero anche i 70 metri) e venivano usate a scopi bellici dai vari clan che si erano venuti a formare. Erano le cosiddette case-torri.
La città cominciò a diventare piccola per tutti e alcuni furono costretti a stabilirsi nei dintorni,così decisero di costruire delle nuove mura(5) per integrare i borghi.
Il Ponte Vecchio fu messo in muratura e vennero costruiti:Ponte alla Carraia,Ponte Santa Trinità e Ponte Alle Grazie.

Appunti di Mary Vittoria Dari

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